“I Rom sono come uccelli sul ramo di un albero. Se gli lanci un sasso contro, si alzano in volo e fuggono. Ma come la minaccia si allontana, tornano a posarsi”.
Baba Kamil
Ho iniziato a conoscere davvero i Rom grazie ai miei alunni Orhan e Gunesh e alle loro famiglie. Poi mi sono portato a casa Sultan e da lì è seguito il resto: il caffè offerto nella baracca, il fuoco la sera, i rifiuti buttati in terra, i topi di corsa nella ghiaia, i silenzi densi, il chucheko, la confusione.
In Italia, il Popolo del Vento è anche il Popolo delle Discariche, come dice Piasere. Ultimi tra gli ultimi, con la valigia sotto il letto, pronti ad abbandonare tutto per ricominciare mille volte da capo e al tempo stesso così radicati al luogo in cui sono cresciuti e in cui hanno tutti i rapporti.
Il Popolo del Vento suscita emozioni di libertà nelle metafore più utilizzate, eppure è un popolo incatenato dentro una società che non offre per loro altro che la stentata sopravvivenza. Eppure nella loro vita mantengono una dignità e una forza sorprendenti. Non abbiate paura, sono sopravvissuti centinaia di anni alle persecuzioni, ce la faranno anche oggi nel fango dei campi nomadi, scacciati come cani.
PER BAMBINI E RAGAZZI
– Randazzo, Il principe sultano, Campanila
– Melis, I ricordi che non avevo, Einaudi (Alberto Melis è un importante autore per ragazzi, che ha seguito il modo Rom con attenzione).
– Carminati, Diario in corsa, Einaudi
– Ibbotson, La stella di Kazan, Salani
– Silei, Se il diavolo porta il cappello, Salani
PER ADULTI
– Joors, Zingari, Irradiazioni (storia vera di un ragazzino fiammingo che negli anni ’30 va a vivere con una Kumpanìa di Rom Lovara)
– Mc Cann, Zolì, Rizzoli (la storia romanzara di Papuska, poetessa rom)
SAGGISTICA
– Spinelli, Rom genti libere, Baldini e Castoldi (un saggio alla ricerca delle origini)
– Piasere, I Rom d’Europa, Laterza (storia della resistenza del popolo Rom in Europa)
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